Chakra

Topic Informativo

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  1. The God³
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    Il chakra

    Introduzione

    Il chakra è la base dei combattimenti nel mondo di Naruto, infatti senza impastare il chakra un ninja non può compiere alcuna tecnica. In pratica è l’energia vitale del corpo, infatti consumando tutto il chakra nel proprio corpo si rischia la morte. Questa energia è formata da due componenti: l’enegia psichica o spirituale e l’energia fisica. La prima è acquisita tramite l’esperienza e gli allenamenti, riguarda quindi la propria anima, o la propria mente. La seconda è l’energia accumulata nelle proprie cellule e la si aumenta appunto potenziando il proprio fisico. Il processo di fusione avviene ruotando ed ogni persona ha un proprio verso di rotazione naturale del chakra; quando dovrà emettere del chakra dal proprio corpo e farlo ruotare, gli risulterà più facile seguire il verso naturale. Questo può essere capito semplicemente osservando il verso di rotazione della radice dei propri capelli che sarà infatti concorde a quello del chakra. Inoltre il chakra, dopo essere stato impastato, presenta due “lati” diversi i cui nomi si rifanno alla filosofia cinese: il lato yin e il lato yang. Purtroppo non si hanno altre informazioni a riguardo.
    Normalmente il chakra è invisibile quando viene emesso anche se grandi concentrazioni lo rendono visibile, come nel caso del Chidori o come quando Naruto libera il chakra del Kyuubi. Esistono però delle particolari abilità dette doujutsu (letteralmente arte degli occhi), come il Byakugan o lo Sharingan, in grado di vedere, più o meno nitidamente, il chakra sia interno che esterno al corpo di una persona. I possessori di queste abilità riescono perfino a distinguere i vari tipi di chakra ( qui trovate maggiori informazioni sulla natura del chakra) che a loro appaiono suddivisi per colore.
    Il chakra è polivalente, può essere usato infatti per scopi molto diversi: si può materializzare in diversi elementi naturali, ad esempio può diventare fuoco, può ritardare l’invecchiamento, come nel caso di Tsunade, può potenziare o modificare le proprie caratteristiche fisiche, come nel caso dei taijutsu e le tecniche degli Akimichi, può guarire ferite, come nel caso delle arti mediche, può controllare oggetti, come nel caso dell’arte del marionettismo, può modificare le percezioni sensoriali avversarie, come nel caso delle arti illusorie, e può essere usato per molte altre funzioni. Inoltre è in grado di guarire le ferite indipendentemente dalla volontà del ninja, ad esempio Naruto avendo il chakra del Kyuubi riesce a rigenerarsi molto velocemente. Una quantità troppo alta di chakra, rispetto alla propria capacità massima , finisce però per danneggiare il corpo, come avviene nel caso dei tonici Akimichi o quando Naruto libera troppo chakra del Kyuubi.
    Ogni persona sembra avere una quantità latente di chakra fissata alla nascita, anche se è possibile aumentare momentaneamente quella effettiva (cliccare qui per maggiori informazioni), e non è chiaro se tutti gli esseri viventi siano capaci di impastare il chakra o se sia necessaria una disposizione particolare, sebbene tutti ne possiedono l’apparato circolatorio.


    Il sistema circolatorio

    Il chakra per diffondersi nel corpo si avvale di un apposito sistema circolatorio che si estende per tutto il corpo. In pratica è formato da milioni di tubicini, il cui diametro è di dimensioni subcellulari, che trasportano il chakra. Il centro di generazione del chakra si trova nella zona vicina al cuore e in quel punto il sistema prende una forma a spirale. Dislocati in diversi punti lungo l’apparato, ci sono 361 piccoli punti, delle dimensioni della punta di un ago, chiamati punti di fuga (tenketsu in giapponese) che come delle valvole regolatrici del flusso del chakra. Colpendoli, è possibile aumentare o diminuire il flusso che scorre in una determinata parte del corpo; è quindi possibile azzerare completamente il flusso del chakra di una persona. Questi punti di fuga però vanno colpiti con estrema precisione ed è inoltre difficilissimo vederli. Queste due caratteristiche rendono impossibile l’utilizzo dei punti di fuga da parte di persone normali; soltanto gli Hyuga, grazie al loro Byakugan, riescono a sfruttarli. Inoltre agendo sui punti di fuga è possibile danneggiare anche gli organi interni. I tubicini del chakra infatti avvolgono tutti gli organi del corpo, scorrendogli attorno diverse volte, e quindi sono in stretta connessione. Attaccando quindi il sistema circolatorio si colpiscono anche gli organi. Questo tipo di attacco è particolarmente temuto anche da ninja molto forti perché, indipendentemente dalla propria resistenza fisica, gli organi non possono essere allenati.
    Nonostante gli attacchi ai punti di fuga vengano assorbiti col tempo, ovvero i tenketsu tornano al loro diametro abituale, altri tipi di danni ai tubi del chakra sono permanenti. Infatti se i canali più piccoli vengono tagliati non possono essere riparati nemmeno dall’arte medica più avanzata. Un caso di questo tipo è quello di Naruto il cui braccio, colpito dal Rasenshuriken che attacca con microscopiche lame di vento, rischia di perdere per sempre la capacità di modellare il chakra. Sembra che, paradossalmente, tagli ai canali più grandi siano riparabili. Deidara infatti, nonostante venga privato del gomito, riesce a usare le tecniche dopo che Kakuzu gli ha riattaccato il braccio. Quel che è certo è che il fenomeno di rigenerazioni dei tessuti mediante il chakra, non valga per il sistema circolatorio stesso.


    Il controllo del chakra e gli allenamenti per migliorarlo

    Per utilizzare al meglio una tecnica, è importante avere un ottimo controllo del chakra. Ogni tecnica infatti richiede un’esatta quantità di chakra per essere attivata. Impastarne una quantità minore porta a un malfunzionamento o addirittura a una non-attivazione della tecnica, mentre impastarne una quantità superiore porta a uno spreco di chakra. Per quanto riguarda le arti magiche e illusorie è inoltre importante saper manipolare il chakra attraverso i sigilli con le mani.
    Per poter migliorare il controllo del chakra, i genin vengono in genere sottoposti a due tipi di allenamento, di difficoltà progressiva.

    Il primo tipo d’allenamento consiste nel camminare lungo il tronco di un albero. Questo esercizio serve ad aumentare le capacità del ninja di accumulare e mantenere una certa quantità di chakra. Infatti trovare la quantità giusta di chakra per arrampicarsi su un albero è una cosa molto delicata e in più è anche molto difficile accumulare il chakra nei piedi. Se si accumula troppo chakra si viene respinti dal tronco, se si accumula poco chakra, invece, non si rimane attaccati e si cade.
    I genin di solito usano un kunai per tracciare l’altezza massima a cui arrivano che sarà il loro punto di riferimento per il tentativo successivo.

    Il secodo tipo d’allenamento consiste invece nel camminare sull’acqua. Questa volta il succo dell’esercizio è il liberare una quantità costante di chakra dai piedi sufficiente a non affondare.
    Questo esercizio serve per migliorare il controllo del chakra che si utilizza per le tecniche in modo da consentire al ninja di sprecarne di meno e di poter combattere più a lungo.



    Gli amplificatori del chakra

    Il chakra viene normalmente ripristinato attraverso il riposo e il cibo. Esistono però delle sostanze o delle tecniche in grado di ristabilire o perfino potenziare la propria quantità di chakra. Spesso, specialmente se aumentano il chakra, questi metodi presentano degli effetti collaterali anche mortali. Segue ora una lista delle vari sistemi per aumentare il chakra.

    Otto cancelli
    Grazie a questa tecnica è possibile aprire le otto grandi porte del corpo che controllano il flusso del chakra. L’aumento di chakra è elevatissimo, tanto che aprendo l’ottava porta un semplice genin riesce ad arrivare ai livelli di un kage. Gli effetti collaterali vanno però di pari passo, infatti se aprendo la prima porta il corpo viene solo sottoposto a stress e non lo si può muovere liberamente per un po’ di tempo, aprendo l’ottava porta dopo un po’ di tempo si giunge alla morte. Maggiori informazioni le trovate QUI.

    Segno maledetto
    Questa tecnica, praticata da Orochimaru, permette di aumentare momentaneamente il proprio chakra, oltre che a modificare in parte la propria struttura corporea. Inoltre si potenziano tutte le caratteristiche del corpo. Il segno però presenta numerosi effetti collaterali. Innanzi tutto l’uso prolungato porta all’erosione del proprio corpo e della propria volontà, inoltre, pur aumentandone la quantità massima, il segno dopo un po’ inizia a consumare chakra.

    Tecniche dell’Assorbimento
    Questa tipologia di tecniche consente di recuperare chakra rubandolo da altri corpi, ma non consente di aumentare la propria capacità massima. Finora è stata praticata da Yoroi e da Jirobo, in modalità completamente diverse. Il primo cattura il chakra attraverso il contatto fisico con l’avversario, il secondo costruisce una prigione di roccia in grado di rubarlo dagli avversari intrappolati all’interno. Questo metodo di ripristino non presenta effetti collaterali.

    Tonici Akimichi
    Questi speciali preparati sono in possesso solo della famiglia Akimichi e sono di tre tipi. Servono ad aumentare il chakra e la forza fisica e presentano danni collaterali che sono proporzionali all’accrescimento della forza. Il primo è di colore verde ed è detto Tonico agli Spinaci. Permette un notevole aumento della forza e del chakra e provoca soltanto un forte dolore allo stomaco. Il secondo è di colore giallo ed è detto Tonico al Curry. Aumenta in maniera sovrumana la forza e dona un grandissimo chakra tanto da diventare visibile quando viene emesso. Il dolore che provoca si estende però a tutto il corpo e rende difficile continuare a combattere. L’ultimo tonico è di colore rosso ed è detto Tonico al Pepernoncino. Dona un aumento smisurato della forza e aumenta il chakra a livelli altissimi, tanto da risultare ben visibile e da cambiare la struttura corporea a causa dell’elevato numero di calorie consumate. Gli effetti collaterali impediscono però di continuare il combattimento e, se non contrastati con cure mediche, possono portare alla morte.

    Tonici da guerra
    Questi tonici comuni sono in grado di ristorare il chakra e di aumentarlo discretamente. Sono composti di proteine, stimolanti e tranquillizzanti che consentono a chi li assume di poter combattere per 3 giorni e 3 notti senza doversi riposare.
     
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