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»horcrux.
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A settembre 2008 si sono sposati a San Francisco e hanno chiesto
alle autorità italiane di riconoscere la loro unione. A sorpresa è arrivato un sì
C'è un matrimonio gay legale in Italia
"Ecco come sono riuscito a registrarlo"
I funzionari hanno scambiato quello che è un nome maschile per femminile
"Non sono più celibe, peccato solo che mio marito figuri come moglie"In Italia esiste almeno una coppia omosessuale legalmente sposata. Non per una scelta illuminata della politica, ma grazie alla burocrazia. Che si è ingarbugliata e, scambiando un nome maschile per femminile, ha finito per inserire nei registri dello stato civile le nozze celebrate a San Francisco tra due uomini.
L'atto di matrimonio
In attesa del verdetto della Corte costituzionale - chiamata in causa dal Tribunale di Venezia e da quello di Trento che hanno considerato fondate le ragioni delle coppie omosessuali che chiedono di accedere all'istituto del matrimonio - dai faldoni dello stato civile italiano esce una storia surreale, fatta di equivoci e vita vissuta. Una storia che permette ai suoi protagonisti di dirsi sposati di fronte alla legge in un Paese in cui non sono riconosciute come tali neanche le coppie di fatto.
Protagonisti un bancario italiano di 36 anni e il suo compagno, consulente aziendale francese di un anno più giovane. Si conoscono a Francoforte dieci anni fa e subito decidono di convivere. Sono una coppia solida, affiatata, vera. Ma sulla carta non esistono. Si trasferiscono a Parigi, acquistano casa, la ristrutturano, fanno progetti per il futuro. Ricacciano in un angolo, come un pensiero fastidioso, l'idea che la loro unione per l'amministrazione pubblica non valga nulla. Poi il viaggio che cambia la vita, una vacanza a lungo progettata nel West America. E una coincidenza: il loro volo decolla a settembre, nei giorni in cui la California accetta di sposare coppie dello stesso sesso e non residenti. Il referendum che abrogherà questa possibilità non si è ancora svolto, a San Francisco gli omosessuali esibiscono i documenti e si giurano fedeltà nella gioia e nel dolore. Alla fine saranno circa 18mila le unioni celebrate in quella breve stagione di libertà, tra maggio e ottobre 2008.
"Tra queste anche la nostra - spiega il 36enne -. Il mio compagno inizialmente era titubante, saremmo stati soli, senza famiglia e amici. Io invece lo desideravo perché volevo sentirmi finalmente una persona 'normale', non più di serie B. Pensavo inoltre che la domanda di trascrizione in Italia mi sarebbe stata rifiutata: volevo ricorrere alla Corte europea dei diritti dell'uomo, combattere una battaglia di civiltà".
Scelgono una cerimonia privata, senza testimoni, un treppiedi con la telecamera a riprenderli e l'emozione di sentire che l'amore non ha barriere: "Prima e dopo di noi c'erano coppie eterosessuali, nessuna discriminazione". Qualche mese più tardi inviteranno amici e famigliari in Francia per una festa in cui proietteranno il video della cerimonia. "Abbiamo chiesto al giudice di pace di poterci sposare sotto la cupola del municipio e quando gli abbiamo spiegato che non ci saremmo scambiati le fedi, perché le avevamo già da anni, ha replicato che non era importante perché quello che contava era il cerchio che formavamo e che da adesso in poi ci avrebbe unito".Riconosciuta l'unione in America e assicurati i diritti in Francia - "Qualche mese dopo ci siamo pacsati" - restava un'unica cosa: cambiare lo stato civile in Italia, da celibe a sposato. "Ho seguito la trafila burocratica, rimandando il certificato di matrimonio a Sacramento affinché le autorità notarili californiane lo apostillassero (convalidassero). Dopo averli fatti tradurre da un traduttore giurato, ho raccolto i documenti e li ho spediti al consolato italiano in California. In America sugli atti di matrimonio non vi sono indicazioni sul sesso dei contraenti, ma solo i nominativi. Il mio compagno ha un nome che termina con la 'e', scambiato spesso per femminile. Non hanno fatto domande, hanno messo tutti i timbri che servivano e hanno inviato l'incartamento al ministero degli Esteri a Roma, che a sua volta ha convalidato e trasmesso tutto in Italia al Comune dove risulto come residente all'estero". L'atto di matrimonio viene trascritto e il trentaseienne non è più celibe: "Sono sposato, sposato a tutti gli effetti... Peccato solo che mio marito figuri come moglie".
La vecchia idea di trasformare se stesso in un simbolo per il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali è ancora presente: "Ho deciso di rinviare perché ci vuole energia per spendersi in prima persona, ma prima o poi lo farò: è assurdo che in Europa basti passare il confine per trovarsi da sposati a celibi". A meno che, una volta tanto, non sia la burocrazia a venire in aiuto.. -
sasukekun92.
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Sui matrimoni gay non mi trovo molto in disaccordo,alla fine se si vogliono bene possono sposarsi,ma per la faccenda del genitore sono contrarissimo 
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Meldon.
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CITAZIONE (sasukekun92 @ 10/8/2009, 14:55)Sui matrimoni gay non mi trovo molto in disaccordo,alla fine se si vogliono bene possono sposarsi,ma per la faccenda del genitore sono contrarissimo
Io non vedo perchè non dare in adozione dei bambini ad una coppia di uomini gay. Per le donne il problema è meno rilevante, dato che esistono metodi come l' inseminazione artificiale che permettono alla coppia di donne di avereun figlio, ma per gli uomini invece non vi è un metodo così, quindi possono ricorrere solo all'adozione.
A mio parere è più salutare per un bambino crescere con due genitori dello stesso sesso che vanno d'accordo, si amano e pensano al bene del figlio, piuttosto che con una coppia "normale" che invece litigano da mattina a sera e che trascurano o addirittura maltrattano i figli.
Parlo per esperienza personale, dato che ho visto di persona quanto possa essere brutto crescere con dei genitori che passano la giornata a litigare e ti trascurano. Calcolate che io sono pratiamente stato cresciuto da mia sorella... -
sasukekun92.
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Ho avuto anchio il tuo stesso problema ma non vedo com un bambino piccolo possa crescere senza l'affetto di una madre,o almeno di una donna.
Da piccolo quando non c'erano i miei c'era mia zia oppure mia nonna quindi non riesco proprio a vedere un figlio in mezzo a due maschi senza una figura femminile di riguardo.. -
Meldon.
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CITAZIONE (sasukekun92 @ 10/8/2009, 18:32)Ho avuto anchio il tuo stesso problema ma non vedo com un bambino piccolo possa crescere senza l'affetto di una madre,o almeno di una donna.
Da piccolo quando non c'erano i miei c'era mia zia oppure mia nonna quindi non riesco proprio a vedere un figlio in mezzo a due maschi senza una figura femminile di riguardo.
Io conosco gente che è cresciuta senza la madre, e come figure femminili ha preso altre persone, esempio le nonne o le zie.. -
sasukekun92.
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SI,appunto quello che ho detto io.CI deve essere sempre questa figura
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Meldon.
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Che non necessariamente è la madre. Detto questo, mi spieghi cos'ha a che fare questo tuo discorso con il fatto che due uomini non possono adottare un bambino? Tu stesso hai ammesso che non necessariamente questa figura femminile è la madre (ad esempio per me è mia sorella).
Detto questo, come mai lo hai tirato fuori tu questo discorso se hai ammesso anche il fatto che non è necessario che madre e figura femminile di riferimento coincidano? Non vedo nessun nesso logico tra le due cose, dato che se un bambino crescesse con due padri potrebbe avere comunque questa figura anche senza avere una madre.. -
sasukekun92.
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CITAZIONEnon è necessario che madre e figura femminile di riferimento coincidano?
Non coincidono sempre ma la madre ci deve essere a mio parere almeno un pò.
Poi o sarò cocciuto ma la vedo cosi
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Meldon.
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CITAZIONE (sasukekun92 @ 10/8/2009, 19:28)CITAZIONEnon è necessario che madre e figura femminile di riferimento coincidano?
Non coincidono sempre ma la madre ci deve essere a mio parere almeno un pò.
Poi o sarò cocciuto ma la vedo cosi
Vorrei farti notare che sei stato tu a dire che questo non è necessario, ma basta avere una figura di riferimento. In una coppia di uomini potrebbe benissimo essere una zia, oppure una nonna.. -
sasukekun92.
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Io non ho mai detto che la madre non è necessaria,bensi che alla crescita può partecipare anche un'altra figura,oltre alla madre . -
Meldon.
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CITAZIONE (sasukekun92 @ 10/8/2009, 21:30)Io non ho mai detto che la madre non è necessaria,bensi che alla crescita può partecipare anche un'altra figura,oltre alla madre
Stiamo facendo un discorso un pelo ingarbugliato... Comunque vatti a rileggere il mio post poche righe sopra (dove spiego che conosco gente cresciuta senza la madre) e poi rileggi la tua risposta.. -
nyuuu-chan.
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Sarò vecchia, sarò antiquata... ditemi quello che volete... ma un bambino che anzichè avere un padre uomo e una madre donna ha due genitori dello stesso sesso secondo me crescerà per forza con qualche dubbio, se non addirittura problema, in più.
Per i matrimoni tra gay invece sinceramente non credo sia sbagliato, sempre se si parla di matrimonio civile, visto che per la religione si aprirebbe tutto un altro capitolo assai complesso. Anche se, obiettivamente, fa pensare che i gay chiedano la legalizzazione dei matrimoni omosessuali e le coppie eterosessuali lottino per le cosiddette coppie di fatto.... della serie l'erba del vicino è sempre più verde??? bah.... -
Meldon.
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CITAZIONE (nyuuu-chan @ 10/8/2009, 21:53)Anche se, obiettivamente, fa pensare che i gay chiedano la legalizzazione dei matrimoni omosessuali e le coppie eterosessuali lottino per le cosiddette coppie di fatto.... della serie l'erba del vicino è sempre più verde??? bah...
Beh, io sono contrario ai matrimoni. Penso che se due persone stanno bene assieme non ci sia bisogno di aggiungere il matrimonio. Solamente che le coppie di fatto, magari persone che sono assieme da anni, non sono tutelate.. -
nyuuu-chan.
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CITAZIONE (Meldon @ 10/8/2009, 22:24)CITAZIONE (nyuuu-chan @ 10/8/2009, 21:53)Anche se, obiettivamente, fa pensare che i gay chiedano la legalizzazione dei matrimoni omosessuali e le coppie eterosessuali lottino per le cosiddette coppie di fatto.... della serie l'erba del vicino è sempre più verde??? bah...
Beh, io sono contrario ai matrimoni. Penso che se due persone stanno bene assieme non ci sia bisogno di aggiungere il matrimonio. Solamente che le coppie di fatto, magari persone che sono assieme da anni, non sono tutelate.
io invece credo semplicemente che il matrimonio sia l'unione di due persone che si amano, e amandosi decidono insieme di avere diritti, e,per il logico contrappasso, si assumono determinati doveri.
Le coppie di fatto invece secondo me non hanno senso.
Perchè due persone decidono di convivere e non sposarsi???? Per stare insieme, ma non avere doveri. E se decidono di non avere doveri a mio avviso non devono avere neanche diritti.
Con le coppie di fatto vorrebbero dei diritti senza sottostare a dei doveri... mi sembra un po' troppo semplice.
ps: ovviamente parlo del matrimonio legale e non religioso, perchè ovviamente ognuno ha il sacrosanto diritto di decidere se credere o meno in una qualsiasi religione. -
»horcrux.
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CITAZIONE (nyuuu-chan @ 11/8/2009, 12:30)Con le coppie di fatto vorrebbero dei diritti senza sottostare a dei doveri... mi sembra un po' troppo semplice.
Tu invece vorresti che si sposassero senza avere il diritto di crescere un figlio, a quanto ho capito.